La comunicazione con il paziente in ambito sanitario: nuove opportunità per la comunicazione aumentativa e alternativa

La pandemia ha costituito per molti aspetti, tanto negativi quanto positivi, un fattore di svolta e un punto di non ritorno, soprattutto nei contesti sanitari e in special modo in Terapia Intensiva.

Allora è doveroso chiedersi, ma le Terapie Intensive hanno strumenti adeguati a valorizzare il rapporto paziente/familiare?

La Terapia Intensiva si è trovata letteralmente al centro di una “tempesta perfetta” che ne ha esasperato punti di forza e debolezza.
In tutto questo, com’è normale che sia, si sta progressivamente cercando di tornare ad una nuova “normalità”, provando a mettere in pratica le migliori pratiche che si sono apprese ed apportando quei cambiamenti che le estreme difficoltà hanno suggerito.

Sicuramente si rileva una maggiore attenzione oltre che verso gli aspetti clinici anche a quelli relazionali ed esperienziali del paziente.

Per esempio, il rapporto con il familiare che nelle Terapie Intensive è per forza mancato, sta cominciando a ritrovare una sua dimensione e il suo valore anche alla luce dal fatto che, l’assenza sperimentata durante la fase acuta, ne ha fatto maggiormente capire l’importanza.

Una efficace comunicazione fra i sanitari e i pazienti, obiettivo base per un loro coinvolgimento nel processo di cura (Blackstone e Pressman, 2016), è riconosciuta come un diritto del paziente nei sistemi sanitari a livello internazionale

Le Terapie Intensive hanno però tutti gli strumenti per valorizzare il rapporto familiare/paziente in reparto?

Sarebbe infatti un peccato disperdere quello che la pandemia ci ha insegnato e l’impossibilità del paziente a comunicare verbalmente perchè intubato o con tubo endo-tracheale.

Parole d’ordine: niente ostacoli

Noi professionisti della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) offriamo le proprie conoscenze e competenze a supporto di una più ampia gamma di pazienti che affrontano sfide comunicative in contesti sanitari, affinché si possano riappropriare della relazione con chi li assiste e li ama.

Per questo abbiamo ideato DICo® 1000, un ausilio alla Comunicazione basato sulle nuove tecnologie che riduce la “distanza comunicativa” anche tra il paziente ed i familiari!

“Le peggiori crisi sono quelle che si sprecano” (Winston Churchill)

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DICo® 1000 è distribuito in esclusiva da: SEDA S.p.A.