Il paziente che si sente ascoltato, si sente aiutato e curato

L’intervista rivolta al Prof. Giacomo Bellani, Professore Ordinario presso l’Università di Trento e mente brillante dietro il dispositivo high-tech DICo® 1000 di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), ci racconta perchè è nato 𝗗𝗜𝗖𝗼® 𝟭𝟬𝟬𝟬, 𝗜𝗟 𝗗𝗜𝗦𝗣𝗢𝗦𝗜𝗧𝗜𝗩𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗜𝗖𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗨𝗠𝗘𝗡𝗧𝗔𝗧𝗜𝗩𝗔 𝗘 𝗔𝗟𝗧𝗘𝗥𝗡𝗔𝗧𝗜𝗩𝗔 progettato per quei pazienti ricoverati in terapia intensiva che non possono comunicare.

La perdita della capacità di parlare costituisce uno dei motivi di più grande sofferenza per una persona ricoverata e per i suoi familiari, oltre ad un possibile ostacolo o rallentamento alle stesse cure.

I pazienti in Terapia Intensiva, soffrono di incubi e stress legati al loro tempo nell’unità e la mancanza di comunicazione li rende ancora più fragili, inoltre si crea un distacco maggiore anche con gli operatori che non sempre riescono a capire la frustrazione del paziente.

Durante l’intervista, il Prof. Bellani ci ha svelato in che modo questo strumento sta rivoluzionando la comunicazione per i pazienti che si trovano in situazioni critiche.

DICo® 1000 non è solo uno dispositivo medico di Comunicazione Aumentativa e Alternativa, ma risponde a diversi bisogni comunicativi in Terapia Intensiva.

Ad esempio la funzione multilingua, fruibile anche off line e accessibile agli ipovedenti grazie alla conversione “text to speech”, consente al paziente oppure all’infermiere di esprimersi in ben 57 lingue diversi ed offre numerosi vantaggi se utilizzata nella routine clinica di terapia Intensiva.

Abbiamo deciso di lanciare una campagna di Equity CrowdFunding

DICo® 1000 è un progetto ad alto valore sociale, crediamo che il settore del MedTech sia in forte espansione e DICo® 1000 si integra perfettamente alle esigenze del mercato delle cure di lungo termine e dell’assistenza domiciliare.

Vantiamo una partnership per la distribuzione in Italia con SEDA S.p.A, azienda specializzata in forniture mediche che è entrata anche nel capitale sociale.