Come affrontare la comunicazione con i pazienti ricoverati in terapia intensiva, lo stato dell’arte.

In occasione della Giornata mondiale della voce vogliamo condividere con tutti voi l’estratto del live webinar “Oltre la cura il prendersi cura – L’importanza della comunicazione con il paziente voiceless in terapia intensiva” del 3 aprile 2023.

Dagli autorevoli relatori, coordinati dal Professore Ordinario di Anestesia e Rianimazione presso Ospedale regionale Santa Chiara di Trento, Giacomo Bellani, si è potuto apprendere lo stato dell’arte della comunicazione da e verso il paziente in terapia intensiva e quali soluzioni siano oggi disponibili affinchè questa possa esprimersi come parte integrante del percorso di cura.

Pazienti sempre meno sedati e intubati

Il Professor Luca Cabrini, dell’università degli Studi Dell’Insubria e direttore Anestesia e Rianimazione Neurochirurgica presso Ospedale di Circolo Varese, ha illustrato il ruolo che la comunicazione con il paziente ha oggi assunto in terapia intensiva, dove circa il 40/50% circa delle persone ricoverate è normalmente cosciente e non sedato.
L’approccio sempre più olistico e centrato sulla persona che il processo di cura richiede, impone attenzione all’aspetto comunicativo, non solo quale diritto fondamentale ma anche come forma partecipativa alla cura ed ai suoi benefici.

Logopedia: è fondamentale anche nelle terapie intensive

Dalla Dott.ssa Giada Spinazza, logopedista presso l’ospedale di Circolo Varese ASST Sette Laghi, abbiamo poi appreso come anche la logopedia contribuisca, all’interno del reparto di terapia intensiva, all’espressione comunicativa del paziente e consenta la relazione con chi lo assiste.

In particolare, il metodo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) sta prendendo sempre più piede ed ha reso disponibili una serie di strumenti a supporto della comunicazione per chi è impedito nell’espressione verbale a causa della ventilazione meccanica.
Tra questi, alcuni a bassa tecnologia ed altri che sfruttano le tecnologie moderne, tra cui il dispositivo DICo® 1000.

DICo® 1000 e l’Ospedale Fornaroli di Magenta, insieme per la grande sfida sulla CAA

Dell’utilizzo in reparto di quest’ultimo e dei suoi benefici, ne ha parlato il Dott. Carlo Capra, Direttore del Servizio di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali Magenta e Abbiategrasso e Direttore Dipartimento Emergenza e Urgenza ASST Ovest Milanese.

Nell’ospedale di Magenta, dove DICo® 1000 è in uso da alcuni mesi, si sono potuti apprezzare la facilità d’uso ed i benefici anche alla routine clinica di medico e infermiere che si concretizzano in maggiore efficienza e minor tempo speso nella comunicazione con il paziente e per quest’ultimo in una partecipazione più attiva alla relazione di cura.

Per noi di Dico Technologies, si è trattato di un evento fondamentale per cominciare a far comprendere le applicazioni del nostro progetto che grazie alla numerosissima partecipazione registrata, circa 300 iscritti all’evento tra addetti ai lavori e interessati all’argomento, si sta diffondendo e sta iniziando ad esprimere tutte le sue potenzialità.

Il webinar è stato possibile grazie al contributo di Seda spa distributore in esclusiva di DICo® 1000